Rivista di Estetica, 2/2007 Artworld & Artwork. Arthur C. Danto e l’ontologia dell’arte

Sommario
Tiziana Andina, Introduzione. Un Brillo Box in salotto
Arthur C. Danto, Significati incorporati come idee estetiche
Carola Barbero, Arte in scatola
David Carrier, L’estetica di Danto è davvero così generale come pretende di essere?
Noël Carroll, Arthur Danto. Filosofia dell’arte e attività critica
Simona Chiodo, Lo stile, la rappresentazione, l’espressione (cioè la nozione analitica di soggetto)
Jean-Pierre Cometti, L’arte “post-storica” e la fine delle avanguardie
Diarmuid Costello, Cosa mai è successo all’“incorporazione”? L’eclisse della materialità nell’ontologia dell’arte di Danto
Stephen Davies, La vita a ritmo di Passacaglia
Michele Di Monte, Il capolavoro soprasensibile di Arthur Danto. Indiscernibilità, estetica e fede nella storia (dell’arte)
Maurizio Ferraris, Mondo dell’arte e mondo delle opere
Lydia Goher, Per gli uccelli / contro gli uccelli: narrazioni moderniste sulla fine dell’arte
Pietro Kobau, Come può Danto parlare di arte?
Dirk Koppelberg, Arthur Danto, Andy Warhol e la natura dell’arte
Alessandro Lancieri, I significati incorporati di Danto
Joseph Margolis, Danto sulla filosofia dell’arte di Danto
Alfonso Ottobre, L’abuso delle proprietà estetiche
Demetrio Paparoni, Arthur Danto e la questione formale
Richard Shusterman, Arte come religione: la trasfigurazione del Dao di Danto
Luca Vargiu, «Like paired dolphins». Sincronia di alternative tra Danto e Belting
Stefano Velotti, La scelta di Danto
Regina Wenninger, Lo stile individuale dopo la fine dell’arte
Nick Zangwill, L’irrilevanza dell’avanguardia
Jerrold Levinson, About Aboutness: Poema Pazzo Pour Arturo