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ویرایش:
نویسندگان: OECD
سری:
ISBN (شابک) : 9789264311954, 9264311955
ناشر: ORGANIZATION FOR ECONOMIC
سال نشر: 2019
تعداد صفحات: 280
زبان: English
فرمت فایل : PDF (درصورت درخواست کاربر به PDF، EPUB یا AZW3 تبدیل می شود)
حجم فایل: 5 مگابایت
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Prefazione Ringraziamenti Indice Acronimi e abbreviazioni Guida per il lettore Sintesi Capitolo 1. Panoramica: perchè la qualità del processo normativo interno è importante? Leggi e regolamenti sono uno strumento fondamentale per formulare misure di intervento a supporto del benessere e della performance economica Leggi e regolamenti potrebbero essere percepite come onerose e inadeguate Nonostante le aspettative, la regolamentazione rimane, in larga misura, uno strumento di intervento scarsamente verificato Considerata la posta in gioco, promuovere la qualità di leggi e regolamenti è essenziale La politica della regolazione è ancora più importante dati i mutamenti trasformativi e dirompenti nelle nostre società ed economie L’accresciuta concatenazione tra le economie mette sotto pressione le capacità di regolamentare La sfiducia nelle istituzioni tradizionali sta crescendo La governance della regolamentazione deve essere al centro dell’azione pubblica… lo è davvero? Note Riferimenti bibliografici Capitolo 2. Tendenze recenti nelle pratiche di gestione della regolamentazione Risultati principali Introduzione Contenuto delle politiche della regolazione Tendenze generali nell’adozione degli strumenti di gestione della regolamentazione Il coinvolgimento dei destinatari dell’intervento L’analisi dell’impatto della regolamentazione (AIR) Valutazione ex post Riferimenti bibliografici Capitolo 3. Il panorama istituzionale della politica e del controllo della regolamentazione Risultati principali Introduzione Che cos’è il controllo della regolamentazione e perché è importante? L’assetto istituzionale per la politica della regolazione e l’organizzazione delle funzioni di supervisione In che modo gli organi di supervisione si organizzano per adempiere al proprio mandato? L’efficacia e gli impatti del controllo della regolamentazione Note Capitolo 4. Migliorare la governance dei regolatori e l’applicazione della normativa Principali risultati Introduzione L’attuazione degli atti regolatori è un elemento fondamentale della politica della regolazione I regolatori e gli organismi di sorveglianza dispongono di una posizione ideale per chiudere il ciclo della politica della regolazione L’importanza di solide strutture di governance La flessibilità è essenziale in un contesto in rapido cambiamento Coordinamento tra gli organi responsabili dell’attuazione normativa Rapporti con il corpo legislativo e creazione di un’atmosfera di fiducia Creare una cultura basata sull’indipendenza Quadri di finanziamento autonomi Capacità idonee per la gestione e l’analisi dei dati Cambiare le modalità di applicazione dei regolamenti e di promozione dell’ottemperanza alle norme Note Riferimenti bibliografici Capitolo 5. Promuovere una migliore regolamentazione con la cooperazione regolatoria internazionale Principali risultati Introduzione: che cos’è la cooperazione regolatoria internazionale e cosa significa per i regolatori? Pratiche dei regolatori nazionali nell’ambito della cooperazione regolatoria internazionale Attività normativa delle organizzazioni internazionali e correlazione tra gli sforzi per attuare una cooperazione regolatoria internazionale a livello nazionale e internazionale Riferimenti bibliografici Note Capitolo 6. L’analisi comportamentale: uno strumento per migliorare la regolamentazione e i risultati Principali risultati Introduzione In che modo i Paesi utilizzano l’analisi comportamentale? Uno sguardo al futuro: possibili sviluppi dell’analisi comportamentale Note Riferimenti bibliografici Capitolo 7. Profili per paese Australia Austria Belgio Canada Cile Colombia Corea Costa Rica Danimarca Estonia Finlandia Francia Germania Giappone Grecia Irlanda Islanda Israele Italia Lettonia Lituania Lussemburgo Messico Norvegia Nuova Zelanda Paesi Bassi Polonia Portogallo Regno Unito Repubblica Ceca Repubblica Slovacca Slovenia Spagna Stati Uniti Svezia Svizzera Turchia Ungheria Unione europea Allegato A. L’indagine 2017 dell’OCSE sugli indicatori della regolamentazione e gli indicatori compositi Glossario Tabella 3.1. Funzioni di controllo della regolamentazione e compiti principali Tabella 3.2. Meccanismi per il controllo della qualità Tabella 4.1. I soggetti implicati in ogni fase del ciclo della regolazione Tabella 4.2. Governance interna ed esterna degli organi regolatori Tabella 5.1. Esempi di policy nazionali in tema di IRC Figura 1.1. Tendenze nella percezione del carico legato alla conformità ai requisiti Figura 2.1. Un approccio trasversale per la qualità della regolazione Figura 2.2. Requisiti di consultazione e AIR per le leggi di inziativa parlamentare Figura 2.3. Applicazione del coinvolgimento dei destinatari dell’intervento e della AIR alle leggi di iniziativa parlamentare Figura 2.4. Relazioni sulla performance degli strumenti di gestione della regolamentazione Figura 2.5. Punteggi degli indicatori compositi, medie OCSE 2018 Figura 2.6. Indicatori compositi: coinvolgimento dei destinatari dell’intervento nell’elaborazione della legislazione primaria, 2018 Figura 2.7. Indicatori compositi: coinvolgimento dei destinatari dell’intervento nello sviluppo della normativa secondaria, 2018 Figura 2.8. Requisiti per il coinvolgimento dei destinatari dell’intervento Figura 2.9. Consultazione con le parti interessante durante fasi diverse del processo normativo Figura 2.10. Documenti disponibili a supporto del coinvolgimento dei destinatari dell’intervento, attinenti alla legislazione primaria, nelle fasi preliminari del processo normativo Figura 2.11. Documenti disponibili a supporto del coinvolgimento dei destinatari dell’intervento, attinenti alla legislazione primaria, nelle fasi successive del processo normativo Figura 2.12. Il coinvolgimento dei destinatari dell’intervento nella valutazione ex post Figura 2.13. Periodi minimi per la consultazione pubblica Figura 2.14. Forme di coinvolgimento dei destinatari dell’intervento Figura 2.15. Impiego delle TIC per coinvolgere le parti interessate in fasi diverse del processo normativo Figura 2.16. Elenchi online per la pianificazione futura della regolamentazione Figura 2.17. Informare il pubblico sulle consultazioni future Figura 2.18. Riscontro e utilizzo dei commenti forniti nel corso delle consultazioni Figura 2.19. Indicatori compositi: L’analisi dell’impatto della regolamentazioneper elaborare la legislazione primaria, 2018 Figura 2.20. Indicatori compositi: L’analisi dell’impatto della regolamentazioneper l’elaborazione della legislazione subordinata, 2018 Figura 2.21. Requisiti formali per la AIR Figura 2.22. La AIR nella pratica Figura 2.23. Eccezioni verso la conduzione della AIR Figura 2.24. Se la AIR non viene condotta, è necessario un esame post implementazione? Figura 2.25. Test di soglia per la AIR Figura 2.26. Analisi dei costi e dei benefici per la legislazione primaria Figura 2.27. Analisi dei costi e dei benefici per la legislazione secondaria Figura 2.28. Analisi degli effetti distributivi Figura 2.29. Tipologie di impatti valutati durante la AIR Figura 2.30. Indicatori compositi: la valutazione ex post per la legislazione primaria, 2018 Figura 2.31. Indicatori compositi: la valutazione ex post per la legislazione subordinata, 2018 Figura 2.32. Requisiti per la valutazione ex post Figura 2.33. Adozione sistematica di una metodologia per le valutazioni ex post Figura 2.34. Esami ad hoc del corpus normativo condotti negli ultimi 12 anni Figura 2.35. Impiego delle “regole di collegamento tra il corpus e il flusso normativo” Figura 3.1. Logica per costituire un organo responsabile del controllo della qualità degli strumenti di gestione della regolazione Figura 3.2. Copertura delle funzioni di controllo della regolamentazione nei vari Paesi Figura 3.3. Unione delle funzioni di supervisione ricoperte dai vari organi incaricati Figura 3.4. Numero di organi responsabili delle diverse funzioni di supervisione Figura 3.5. Collocazione degli organi con funzioni di supervisione Figura 3.6. Collocazione degli organi responsabili del controllo della qualità degli strumenti di gestione della regolazione Figura 3.7. Strumenti di gestione della regolazione affidati agli organi incaricati del controllo della qualità Figura 3.8. Collocazione degli organi responsabili delle diverse funzioni di supervisione Figura 3.9. Aspetti centrali della funzione di formazione e orientamento Figura 3.10. Collocazione degli organi responsabili della verifica giuridica Figura 3.11. Fonte del mandato degli organi di controllo della regolamentazione Figura 3.12. Procedura di selezione per la struttura di gestione degli organi responsabili del controllo della qualità degli strumenti di gestione della regolazione Figura 3.13. Autorità responsabile delle decisioni sul budget da stanziare per gli organi per il controllo della qualità Figura 3.14. Obblighi di resocontazione degli organi responsabili del controllo della qualità degli strumenti di gestione della regolazione Figura 3.15. Elementi di AIR esaminati Figura 3.16. Poteri degli organi responsabili del controllo della qualità Figura 3.17. Tempi per il controllo della qualità della AIR Figura 3.18. Relazioni sull’efficacia degli organi di controllo della regolamentazione responsabili del controllo della qualità Figura 3.19. Rapporti di valutazione della politica della regolazione Figura 3.20. Frequenza dei rapporti di valutazione Figura 4.2. Autorità responsabili della presentazione della candidatura del consiglio e del vertice del regolatore Figura 4.3. Autorità responsabili della nomina del consiglio e del vertice del regolatore Figura 5.1. Numero di giurisdizioni che dispongono di una policy esplicita e resa pubblica o di una base giuridica per l’IRC Figura 5.2. Organizzazione della supervisione delle pratiche o delle attività di cooperazione regolatoria internazionale Figura 5.3. Autorità incaricate della supervisione della valutazione sistematica degli strumenti internazionali Figura 5.4. Numero di giurisdizioni che hanno introdotto un requisito formale per l’esame di strumenti internazionali nel processo normativo (sinistra) e tipi di strumenti (destra) Figura 5.5 Numero di giurisdizioni che hanno introdotto un requisito formale per la valutazione degli strumenti internazionali nel processo normativo (sinistra) e misure di sostegno (destra) Figura 5.6. Numero di giurisdizioni che utilizzano metodi standardizzati per l’inclusione degli strumenti internazionali nella legislazione nazionale Figura 5.7. Numero di giurisdizioni che hanno introdotto requisiti per l’esame dell’impatto sulle giurisdizioni estere, sull’apertura dei mercati o sul commercio nell’ambito della AIR Figura 5.8. Strategie per la valutazione degli impatti sulle giurisdizioni straniere e tipi di giurisdizioni scelte per la valutazione di regolamenti subordinati Figure 5.9. Numero di giurisdizioni che esamina i costi nelle valutazioni ex post della legislazione primaria o della regolamentazione secondaria, compresi i costi commerciali e di altri tipi in caso di differenze rispetto agli standard intern Figura 5.10. Procedure nazionali per l’ottemperanza agli accordi dell’OMC sugli ostacoli tecnici agli scambi (TBT) e sull’applicazione delle misure sanitarie e fitosanitarie Figura 5.11. Portata e struttura dello studio dell’OCSE del 2015 sulle organizzazioni internazionali Figura 5.12. Pratiche delle organizzazioni internazionali relative al coinvolgimento dei destinatari dell’interventoper l’attività normativa e altre attività di IRC Figura 5.13. Pratiche di valutazione delle organizzazioni internazionali per l’attività normativa e altre attività di IRC Figura 5.14. Numero di giurisdizioni che hanno introdotto requisiti in materia di AIR per l’adozione o il recepimento di strumenti internazionali nella legislazione nazionale Figura 5.15. Numero di giurisdizioni che esaminano l’attuazione degli strumenti internazionali a cui aderiscono Figura 5.16. Numero di giurisdizioni in cui sussiste l’obbligo di coinvolgimento dei destinatari dell’interventoprima dell’adozione/recepimento degli strumenti internazionali nella legislazione nazionale Figura 6.1. Quali organi hanno risposto all’indagine dell’OCSE sull’analisi comportamentale? Figura 6.2. Da dove proviene il principale sostegno istituzionale all’impiego dell’approccio comportamentale? Figura 6.3. L’impiego dell’approccio comportamentale è legato ad altre priorità, modifiche, riforme o strategie in materia organizzativa? Figura 6.4. Sono state registrate forme di opposizione/critiche nei confronti dell’applicazione dell’analisi comportamentale? Figura 6.5. Impiego dell’approccio comportamentale in funzione della fase del ciclo regolatorio Riquadro 1.1. Insuccessi normativi che hanno fatto notizia Riquadro 1.2. Esempi dei risultati ottenuti grazie alle strategie di riduzione degli oneri Riquadro1.3. Che cosa si intende per qualità della regolazione? Riquadro 1.4. Alcuni collegamenti preliminari tra la qualità della regolazione e la performance economica Riquadro 1.5. Il crescente collegamento economico tra Paesi Riquadro 1.6. I risultati dei sondaggi internazionali sulla fiducia Riquadro 2.1. Definzioine degli indicatori compositi Riquadro 3.1. Studio dell’OCSE sugli organi di controllo della regolamentazione Riquadro 3.2. Elenco delle funzioni centrali e non centrali proposte da Renda e Castro Riquadro 3.3. Composizione del gruppo di organi non dipartimentali indicati nel rapporto dell’OCSE Riquadro 4.1. Riquadro 4.1. Riforme in materia di applicazione delle norme presso l’Autorità di regolazione brasiliana dell’energia elettrica (Agência Nacional de Energia Elétrica – ANEEL) Riquadro 4.2. Valutazione della performance: gruppo di monitoraggio dei risultati del Governo scozzese Riquadro 4.3. I sette principi di buona pratica dell’OCSE per la governance dei regolatori Riquadro 4.4. L’istituzione di un sistema integrato di regolatori dell’energia in Messico Riquadro 4.5. Creazione di una cultura dell’indipendenza: linee guida pratiche per il contrasto alle indebite influenze Riquadro 4.6. Principi di buona pratica dell’OCSE per l’applicazione delle norme e le ispezioni Riquadro 5.1. Il Principio sulla cooperazione regolatoria internazionale nella Raccomandazione del 2012 Riquadro 5.2. Quadro d’azione per la cooperazione regolatoria internazionale in Canada Riquadro 5.3. Pratiche in Australia e Stati Uniti riguardanti la necessità di valutare gli standard internazionali e altri quadri regolatori pertinenti Riquadro 5.4. Messico: valutazione dell’impatto della regolamentazione sul commercio estero Riquadro 5.5. Studio dell’OCSE del 2015 sulle organizzazioni internazionali Riquadro 6.1. Approccio comportamentale e politica della regolazione Riquadro 6.2. Lavori dell’OCSE sul quadro di responsabilizzazione necessario in materia di analisi comportamentale Riquadro 6.3. Applicazione dell’analisi comportamentale volta alla tutela dei consumatori: regolazione del mercato delle telecomunicazioni in Colombia Riquadro 6.4. Ottimizzare l’attuazione della regolamentazione tramite l’approccio comportamentale