دسترسی نامحدود
برای کاربرانی که ثبت نام کرده اند
برای ارتباط با ما می توانید از طریق شماره موبایل زیر از طریق تماس و پیامک با ما در ارتباط باشید
در صورت عدم پاسخ گویی از طریق پیامک با پشتیبان در ارتباط باشید
برای کاربرانی که ثبت نام کرده اند
درصورت عدم همخوانی توضیحات با کتاب
از ساعت 7 صبح تا 10 شب
ویرایش: [1 ed.]
نویسندگان: Alexei Navalny
سری: I coriandoli
ISBN (شابک) : 9788811006978
ناشر: Garzanti
سال نشر: 2022
تعداد صفحات: 96
زبان: Italian
فرمت فایل : EPUB (درصورت درخواست کاربر به PDF، EPUB یا AZW3 تبدیل می شود)
حجم فایل: 1 Mb
در صورت تبدیل فایل کتاب Non tacete! Discorsi sulla libertà in Russia به فرمت های PDF، EPUB، AZW3، MOBI و یا DJVU می توانید به پشتیبان اطلاع دهید تا فایل مورد نظر را تبدیل نمایند.
توجه داشته باشید کتاب ساکت نباش! سخنرانی آزادی در روسیه نسخه زبان اصلی می باشد و کتاب ترجمه شده به فارسی نمی باشد. وبسایت اینترنشنال لایبرری ارائه دهنده کتاب های زبان اصلی می باشد و هیچ گونه کتاب ترجمه شده یا نوشته شده به فارسی را ارائه نمی دهد.
Quella di Alexei Navalny è la voce più critica e coraggiosa che da anni si è levata contro la corruzione, gli abusi di potere e la violazione dei diritti umani in Russia. Salvatosi miracolosamente da un tentativo di avvelenamento, dopo l'arresto e un rapido processo in patria è stato condotto in carcere, rendendo chiara agli occhi di tutti la minaccia che lui e i suoi sostenitori rappresentano per il presidente Vladimir Putin. Questo libro raccoglie quattro dei discorsi da lui pronunciati per difendersi nelle aule dei tribunali russi: con determinazione ci spiegano le ragioni della sua battaglia, denunciano la terribile repressione in atto, smascherano il sistema creato dal presidente Putin e la violenza dei suoi servizi segreti. Nessuno, oggi, rappresenta meglio di Alexei Navalny il sogno di una Russia diversa e la possibilità che questa grande nazione torni presto a essere più libera, giusta, felice.
Indice NON TACETE! «Non abbiate paura, scendete in piazza!» «Vladimir, l’avvelenatore di mutande: così entra nella storia.» «La Russia sarà felice!» «Voi usate il passato perché non volete parlare del presente.» Note