کلمات کلیدی مربوط به کتاب مدل های نظری مقایسه زبانی در پژوهش های معاصر: زبانها و زبانشناسی، زبانشناسی، زبانشناسی تاریخی تطبیقی
در صورت تبدیل فایل کتاب Modelli teorici di comparazione linguistica nella ricerca contemporanea به فرمت های PDF، EPUB، AZW3، MOBI و یا DJVU می توانید به پشتیبان اطلاع دهید تا فایل مورد نظر را تبدیل نمایند.
توجه داشته باشید کتاب مدل های نظری مقایسه زبانی در پژوهش های معاصر نسخه زبان اصلی می باشد و کتاب ترجمه شده به فارسی نمی باشد. وبسایت اینترنشنال لایبرری ارائه دهنده کتاب های زبان اصلی می باشد و هیچ گونه کتاب ترجمه شده یا نوشته شده به فارسی را ارائه نمی دهد.
Una rassegna critica. Edizione sconosciuta. — 175 pagine.
È d’obbligo una rivalutazione della
rilevanza della Linguistica storico-comparativa nel XXI secolo,
l’obiettivo principale della presente rassegna critica è quello
di tracciare un bilancio degli ultimi sviluppi della ricerca
contemporanea in questo così importante campo della
Linguistica, proprio perché in questi ultimi anni, in
particolare 2008-2011, si è potuto registrare una rinascita
d’interesse che arriva inaspettatamente dal mondo
dell’Informatica, dei metodi statistici e probabilistici della
Linguistica computazionale: è ora possibile infatti usufruire
degli inaspettati apporti del potente strumento informatico,
che grazie a databases e motori di ricerca è capace di gestire,
modellare e confrontare una grande mole di dati prima
ingestibili dalla mente umana.
Questa rassegna vuole indagare su
questioni fondamentali su cui la linguistica storica
s’interroga da sempre, quali:
- perché e come le lingue cambiano, come arrivano cioè ad
essere quello che sono e come sono imparentate tra loro;
- se è preferibile parlare di gradualità del cambiamento o di
sostituzione (replacement);
-se nella comparazione linguistica è più legittimo enfatizzare
l’innovazione linguistica (come vuole il metodo comparativo
tradizionale) o la persistenza (come vuole la prospettiva della
Lexicostatistics e della mass o multilateral comparison e dei
cross-linguistic studies);
-se è ancora giusto parlare di sound law (senza limiti nello
spazio e nel tempo) o è meglio parlare di phonetic rule;
- qual è l'effetto del contatto sul cambiamento linguistico, in
altre parole, il contatto di lingua può effettivamente essere
visto come tipo speciale di fenomeno sincronico che può durare
nel tempo e può condurre gradualmente al cambiamento
diacronico, innescando o influenzando lo sviluppo delle
costruzioni particolari nelle lingue vicine;
- se è lecito riproporre il concetto di monogenesi e successiva
differenziazione culturale nell’eterno enigma dell’origine del
linguaggio;
- qual è l’effettivo limite tra lingue vive e lingue morte, se
ha senso fare questa distinzione e perché ha ancora senso oggi
studiare le lingue antiche, classiche;
- se queste nuove prospettive, la rinascita di approcci
abbandonati e rivisti alla luce dei mezzi informatici, sono
incompatibili rispetto agli approcci tradizionali classici o
sono invece di reciproco supporto;
- fino a che punto è legittimo il confronto tipologico
translinguistico confrontando materiale fonologico e semantico
in vista della classificazione genetica delle varie lingue
storico-naturali;
- come possono interagire Tipologia e Metodo Comparativo,
Scienze Cognitive, Genetica, Linguistica Computazionale, per
poter comprendere il cambiamento linguistico e la parentela
genetica tra lingue, ovvero come aspetti sincronici possono
influire su aspetti diacronici;
- cosa si vuole dimostrare attraverso il punto di vista
translinguistico (cross-linguistic studies);
- cosa s’intende esattamente per lessico basicoc e se è un
concetto scientifico:
- come individuare e distinguere dalle parole ereditate
(cognates), i prestiti, i calchi, i fenomeni di analogia, che
inficiano la validità di ogni confronto ai fini della
definizione di una parentela tra lingue e fino a che punto è
lecito tener conto anche dei sinonimi semantici, e delle
varie
implicazioni fonologiche (materiale fonetico di ogni
lingua);
- quale grado di scientificità e di empirismo c’è nel criterio
di somiglianza superficiale come guida nel confronto
trans-linguistico;
- quale ruolo hanno le regolari corrispondenze di suono e la
ricostruzione, procedimenti fondamentali del metodo comparativo
tradizionale inaugurato dai Neogrammatici del XIX sec.;
- quante lingue bisogna confrontare per poter arrivare a
parlare di un valido modello scientifico;
- quale grado di predittività può avere un simile
modello;
- quanto spazio è dato alla casualità e alla probabilità;
- come l’ipotesi monogenetica e della successiva
differenziazione del linguaggio, di tipo cognitivista, si
concilia con il principio desaussuriano e tassonomico
dell’arbitrarietà del segno;
- come la valutazione di staticità-cambiamento, cioè di
permanenzaassenza- innovazione di un lessema in prospettiva
interlinguistica, può offrire spunti per ulteriori sviluppi
futuri, in relazione al concetto di universali linguistici, al
principio di economia, alla parentela genealogica tra le
lingue, e soprattutto dare dei riferimenti metodologici che
facilitino l’apprendimento e la didattica delle lingue,
eliminando la dicotomia tra lingue vive e lingue morte, anzi
visualizzando le lingue vive moderne come semplice evoluzione
delle lingue morte antiche.
I risultati della rassegna si sono
rivelati anche un valido supporto teorico, una base scientifica
alla proposta di un nuovo metodo (presentato in Appendice), che
verrà sviluppato in seguito soprattutto con valenza didattica,
cioè un Indice semasiologico del lessico basico di lingue IE e
non-IE, antiche e moderne, in prospettiva interlinguistica, che
permetterà di visualizzare un vocabolario comparato di basi
lessicali, coinvolgendo aspetti fonologici, morfologici,
semantici e lessicali, un metodo interdisciplinare, su nuovi
approcci combinati, contando sui precedenti offerti dagli
eruditi maggiori, dove proprio il termine di approccio
combinato e prospettiva cross-linguistic sembrano essere le
parole chiave.
Indice
Introduzione
La Linguistica storico-comparativa nel XXI
secolo
Metodi e obiettivi
Limiti del modello comparativo tradizionale
Il modello della mass o multilateral comparison di
Greenberg
Il dibattito critico tra mass o multilateral comparison e
metodo comparativo tradizionale
Il metodo
Rilevazione dei prestiti (detection of borrowings)
Il ruolo delle regolari corrispondenze di suono
Confronto del lessico e di elementi grammaticali
L’eredità del metodo comparativo classico
Critiche all’approccio matematico della mass comparison
Stato della questione
Ulteriori sviluppi degli studi di tipologia linguistica
Obiettivi, metodi e strumenti del modello tipologico
La Tipologia e il mutamento linguistico: punti di contatto con
la linguistica storico-comparativa
Tipologia e universali linguistici in Greenberg
Tipologia e Indoeuropeo: la teoria del doppio strato
Un esempio di multilateral comparison: Global etymologies
(Bengston-Ruhlen)
La base della tassonomia linguistica
Il problema dei prestiti
La convergenza
Compatibilità tra multilateral comparison e traditional
method
Recenti studi di Linguistica computazionale: approcci
combinati
Il recupero di Swadesh (Lexicostatistics e
Glottochronology)
Dal vocabolario basico delle word-lists di Swadesh
…alla Lexicostatistics e Glottochronology
Il dibattito sull’eredità di Swadesh
Sviluppi successivi della Lexicostatistics: metodi, strumenti,
limiti
Sviluppi successivi della Glottochronology: metodi, strumenti,
limiti
Approccio quantitativo e probabilistico nella Linguistica
storica
Un metodo probabilistico per individuare relazioni di parentela
tra lingue (Baxter-Ramer)
Corrispondenze fonetiche totali automatizzate e cambiamento
linguistico (Huff)
Esplorazioni nella Automated Lexicostatistics: The automated
similarity judgment program (Holman-Brown)
Prospettive future della Automated Lexicostatistics
Semantic primes di Wirsbizcka e Goddard
Fondamenti di Semantica
Natural Semantic Metalanguage e primitivi semantici
Cross-linguistic semantics
Semantica computazionale
Riferimenti bibliografici