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دسته بندی: زبانشناسی ویرایش: 2 نویسندگان: Giovanni Manetti سری: Strumenti Bompiani ISBN (شابک) : 8845203042 ناشر: Bompiani سال نشر: 1994 تعداد صفحات: 143 زبان: Italian فرمت فایل : PDF (درصورت درخواست کاربر به PDF، EPUB یا AZW3 تبدیل می شود) حجم فایل: 3 مگابایت
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توجه داشته باشید کتاب نظریه های نشانه در دوران باستان کلاسیک نسخه زبان اصلی می باشد و کتاب ترجمه شده به فارسی نمی باشد. وبسایت اینترنشنال لایبرری ارائه دهنده کتاب های زبان اصلی می باشد و هیچ گونه کتاب ترجمه شده یا نوشته شده به فارسی را ارائه نمی دهد.
INDICE INTRODUZIONE 1 La divinazione mesopotamica 1.0 La divinazione e la cultura mesopotamica 1.1 Divinazione e scrittura 1.2 La scrittura degli dèi 1.3 Una semiologia “ante litteram” 1.4 Il passaggio dalla protasi all\'apodosi 1.4.1 Gli “oracoli storici” e l\'empirismo divinatorio 1.4.2 Oracoli con gioco associativo tra protasi e apodosi 1.4.2.1 Il gioco sui significati 1.4.2.2 Il gioco sui significanti 1.4.3 I codici sistematici 1.5 L\'esplicitazione delle regole di codifica 2 La divinazione greca 2.1 Due tipi di divinazione 2.1.1 La divinazione naturale 2.1.2 La divinazione artificiale 2.2 Due modelli della divinazione oracolare 2.3 Il problema interpretativo nei racconti oracolari 2.4 Il segno come sfida: divinazione ed enigma 2.5 Agonismo, dialettica, retorica 2.6 Divinazione e interpretazione persuasiva 3 Segni e processi semiosici nella medicina greca 3.0 Introduzione 3.1 Ambiguità della prognosi 3.2 Medicina e semiotica magiche 3.3 La critica alla magia e alla semiotica sacra 3.4 Le forme di argomentazione logica e il “tekmerion” 3.5 La vista e gli altri sensi 3.6 L\'analogia e la congettura 3.7 Metodo analogico e metodo semiotico 3.8 Il metodo semiotico nei trattati metodologici 3.9 La struttura formale del segno 3.10 Moduli espressivi arcaici 4 Platone 4.0 Introduzione 4.1 I segni 4.1.1 La comunicazione divina 4.1.2 Il segno come “impronta nell\'anima” 4.1.3 I segni della scrittura 4.1.4 Il segno come inferenza 4.2 La teoria del linguaggio 4.2.1 Carattere semiotico della concezzione linguistica di Platone 4.2.2 La teoria linguistica del “Cratilo” 4.2.3 Il problema linguistico e la dialettica 4.2.4 Il nome come strumento 4.2.5 Forma (“eidos”) e materia del nome 4.2.6 La prima teoria semantica 4.2.7 La seconda teoria semantica 4.2.8 La mimesi 4.2.9 L\'uso e la convenzione 4.3 La teoria linguistica dell\'“Epistola VIII” 5 Linguaggio e segni in Aristotele 5.0 Introduzione 5.1 Teoria del linguaggio e teoria del segno 5.1.1 Il triangolo semiotico 5.1.2 I “suoni della voce” 5.1.3 Il linguaggio degli animali 5.1.4 Le “affezioni dell\'anima” 5.1.5 Semantico e apofantico 5.2 La teoria del segno 5.2.1 La definizione 5.2.2 L\'entimema e i segni 5.2.3 L\'inferenza dal conseguente 5.3 Il meccanismo logico 5.3.1 Il tekmerion come segno nella prima figura del sillogismo 5.3.2 La seconda e la terza figura del sillogismo e i “semeia” 5.3.3 La classificazione 5.4 Un sistema particolare di segni non linguistici: la fisiognomica 5.5 La svalutazione del sapere segnico 5.6 Deduzione e abduzione 6 La teoria del linguaggio e la smeiotica degli stoici 6.0 Introduzione 6.1 Le teoria del linguaggio 6.1.1 Il triangolo semiotico 6.1.2 Il “lekton” come “asserzione” 6.1.3 Il rapporti tra il “lekton” e il pensiero 6.2 La teoria del segno 6.2.1 Il “lekton” e la teoria del segno 6.2.2.1 I tipi di segno: A) “comune” e “proprio” 6.2.2.2 I tipi di segno: B) “rammemorativo” e “indicativo” 6.2.3 La struttura del segno nel “condizionale” 6.2.4.1 Il dibattito sulla natura dei condizionali 6.2.4.2 L\'implicazione filoniana 6.2.4.3 L\'implicazione diodorea 6.2.4.4 L\'“implicazione connessiva” (“synartesis”) di Crisippo 6.3 Conclusioni 7 Inferenza e linguaggio in Epicuro 7.0 Introduzione 7.1 Il criterio di verità e l\'epistemologia epicurea 7.2 Le forme del criterio di verità 7.3 Teoria dei simulacri 7.4 Teoria dell\'errore e dell\'opinione 7.5 La congettura 7.6 L\'inferenza da segni 7.7 La prolessi 7.8 La teoria del linguaggio 7.9 L\'origine del linguaggio 7.10 Epicuro e la tradizione “physis/nomos” 8 Il “De Signis” di Filodemo 8.0 Introduzione 8.1 La relazione segnica è “a priori” o “a posteriori”? 8.2 Contrapposizione vs inconcepibilità 8.3 Segni comuni e segni propri 8.4 Critica stoica all\'induzione epicurea 8.5 La risposta epicurea a favore dell\'induzione 8.6 Proprietà essenziali e proprietà accidentali 8.7 Modalità di inerenza delle priprietà essenziali ai soggetti 8.8 Conclusioni 9 Retorica latina 9.0 Introduzioni 9.1 La “Rhetorica ad Herennium” di Cornificio 9.1.1 La probabilità 9.1.2 Il procedimento indiziario 9.1.3 Il segno 9.1.4 Le reazioni fisiche non controllabili 9.1.5 La classificazione e la forza argomentativa 9.2 Cicerone 9.2.1 Il “De inventione” 9.2.1.1 Rinvio e non necessario 9.2.1.2 L\'indizio 9.2.2 “Partitiones oratoriae” 9.2.2.1 Il verisimile e il segno caratteristico 9.2.2.2 Gli indizi di fatto 9.2.3 Le opere sulla divinazione 9.2.3.1 La divinazione “artificiale” 9.2.3.2 La divinazione “naturale” 9.2.3.3 Critiche “semiologiche” contro i segni divinatori 9.3 Quintiliano 9.3.1 Orientamento formale ed epistemologico della retorica di Quintiliano 9.3.2 I segni necessari 9.3.3 I segni non necessari 9.3.4 Gli indizi materiali 10 Agostino 10.0 Unificazione delle teorie del segno e del linguaggio 10.1 Il triangolo semiotico e la stratificazione terminologica 10.2 Relazione di equivalenza e relazione di implicazione 10.3 Conseguenze dell\'unificazione delle prospettive 10.4 Linguaggio e informazione 10.5 Espressione e comunicazione del verbo interiore 10.6 Le classificazioni 10.6.1 “Res” e “signa” 10.6.2 Segni e non verbali 10.6.3 Segni classificati in base al canale di percezione 10.6.4 “Signa naturalia” e “signa data” 10.7 Semiosi illimitata a modello “istruzionale” NOTE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 BIBLIOGRAFIA